Mononucleosi: quali sono i sintomi?

Salute 19 Agosto 2024 Dott.ssa Laura Marchese
Mononucleosi: quali sono i sintomi?

Conosciuta comunemente come la "malattia del bacio", la mononucleosi infettiva è una patologia virale che colpisce prevalentemente adolescenti e giovani adulti. Tuttavia, anche i bambini e gli adulti più anziani non sono esenti dal rischio di contrarre questa malattia. In questo articolo esploreremo i sintomi della mononucleosi, come avviene il contagio e quali sono le opzioni di trattamento.

Cosa causa la mononucleosi?

La mononucleosi è causata dal virus Epstein-Barr (EBV), che appartiene alla famiglia degli herpesvirus. Questo virus è uno dei più diffusi al mondo: si stima che oltre il 90% della popolazione mondiale sia stata infettata dall'EBV ad un certo punto della vita, spesso senza manifestare sintomi significativi.

Il virus si trasmette principalmente attraverso la saliva, motivo per cui è spesso chiamata "la malattia del bacio". Tuttavia, il contagio può avvenire anche condividendo posate, bicchieri o altri oggetti personali che siano entrati in contatto con la saliva di una persona infetta.

Altri fattori di rischio

Oltre al contatto diretto e indiretto con la saliva infetta, altri fattori che possono aumentare il rischio di infezione includono:

  • Sistema immunitario indebolito: Persone con un sistema immunitario compromesso, come i pazienti sottoposti a trapianti d'organo o quelli affetti da HIV/AIDS, sono più suscettibili alle infezioni da EBV.
  • Vita in comunità: Studenti che vivono in dormitori o membri di grandi famiglie sono più esposti al virus a causa della vicinanza costante con altre persone.
  • Età: Sebbene l'infezione possa verificarsi a qualsiasi età, gli adolescenti e i giovani adulti sono particolarmente a rischio di sviluppare sintomi clinici evidenti.

Periodo di incubazione della mononucleosi

Il periodo di incubazione dell'EBV, ovvero il tempo che intercorre tra l'infezione e la comparsa dei sintomi, varia a seconda dell'età e delle condizioni del sistema immunitario del soggetto. Nei bambini piccoli, il periodo di incubazione dura generalmente circa un mese. Negli adulti e negli adolescenti, invece, può prolungarsi fino a 45 giorni.

Persistenza del virus

Dopo l'infezione iniziale, il virus Epstein-Barr rimane latente nel corpo per tutta la vita. In alcuni casi, può riattivarsi, soprattutto se il sistema immunitario è compromesso. Durante queste riattivazioni, il virus può essere nuovamente trasmesso ad altri, anche in assenza di sintomi evidenti nel portatore.

Sintomi della mononucleosi

La mononucleosi, presenta un'ampia gamma di sintomi che possono variare notevolmente da persona a persona. Comprendere questi sintomi può aiutare a riconoscere la malattia in modo tempestivo e a prendere le misure necessarie per la gestione e il recupero.

Sintomi iniziali della mononucleosi

I primi sintomi della mononucleosi possono essere facilmente confusi con quelli di un'influenza o di un comune raffreddore. Tra questi troviamo:

  • Febbre leggera o alta: La temperatura corporea può oscillare tra i 37°C e i 40°C. La febbre può durare da 8 a 15 giorni, talvolta alternandosi con giorni senza febbre.
  • Spossatezza: Un senso di stanchezza e debolezza generalizzata, che può persistere anche dopo la fase acuta della malattia. Questa stanchezza può essere debilitante e prolungarsi per settimane o mesi.
  • Inappetenza: Perdita di appetito e difficoltà a mangiare, che può contribuire ulteriormente alla sensazione di debolezza e malessere.

Sintomi della mononucleosi nella fase acuta

Quando la malattia entra nella sua fase acuta, i sintomi diventano più specifici e possono includere:

  • Mal di gola
  • Ingrandimento dei linfonodi
  • Esantema
  • Dolori muscolari e articolari

Sintomi della mononucleosi nei bambini

Nei bambini sotto i cinque anni, possono manifestarsi ulteriori sintomi come:

  • Edema palpebrale: Il gonfiore delle palpebre può essere uno dei primi segni visibili dell'infezione
  • Gastroenterite: E' un'infiammazione del tratto gastrointestinale che può causare nausea, vomito e diarrea. Questo sintomo è meno comune negli adulti ma può essere presente nei bambini piccoli.

Potenziali complicazioni

Sebbene rare, ci sono alcune complicazioni potenziali della mononucleosi che devono essere monitorate attentamente:

  • Rottura della milza: A causa dell'ingrossamento della milza, c'è un rischio, seppur raro, di rottura dell'organo. Questo è particolarmente preoccupante per gli sportivi o per chi svolge attività fisiche intense.
  • Epatite: In alcuni casi, l'infezione può causare un'infiammazione del fegato, nota come epatite, che può portare a ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi).

Modalità di trasmissione

Come già anticipato, il virus Epstein-Barr (EBV) si trasmette principalmente attraverso il contatto con la saliva infetta, da cui il soprannome "malattia del bacio". Questo avviene spesso tramite baci, specialmente tra adolescenti e giovani adulti, ma ci sono altre modalità di trasmissione che sono altrettanto importanti da considerare.

Trasmissione diretta

La trasmissione diretta avviene quando la saliva infetta entra in contatto con la bocca o la mucosa di un'altra persona. Questo può avvenire non solo attraverso i baci, ma anche tramite:

  • Condivisione di cibo e bevande: Usare lo stesso bicchiere, bottiglia o posate di una persona infetta può facilitare il passaggio del virus.
  • Condivisione di oggetti personali: Spazzolini da denti, rossetti e altri oggetti personali che vengono a contatto con la saliva possono essere veicoli di trasmissione.

Trasmissione indiretta

Il virus può anche diffondersi in modo indiretto, ovvero tramite oggetti contaminati che entrano in contatto con la bocca o le mucose. Alcuni esempi includono:

  • Giocattoli e utensili: Nei bambini piccoli, il contagio può avvenire tramite giocattoli che sono stati messi in bocca da un bambino infetto e poi condivisi con altri bambini.
  • Superfici comuni: Le superfici come tavoli, maniglie delle porte e altri oggetti di uso comune possono essere contaminate dalla saliva infetta e trasferire il virus a chi le tocca e poi porta le mani alla bocca.

Prevenire la mononucleosi

Per ridurre il rischio di trasmissione del virus Epstein-Barr, è importante adottare alcune misure preventive:

  • Igiene personale: Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato il bagno e prima di mangiare.
  • Evitare la condivisione di oggetti personali: Non condividere bicchieri, posate, spazzolini da denti e altri oggetti personali.
  • Pulizia delle superfici: Pulire regolarmente le superfici comuni con disinfettanti adeguati.
  • Educazione sulla trasmissione: Informare le persone sui modi in cui il virus si trasmette e su come prevenire il contagio.

Trattamento della mononucleosi

La mononucleosi è una malattia virale per la quale non esistono antibiotici o antivirali specifici. Poiché è causata da un virus, il trattamento si concentra principalmente sul sollievo dei sintomi e sul supporto del corpo durante il processo di guarigione.

La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente nel tempo. Tuttavia, è fondamentale seguire alcune indicazioni per favorire il recupero e prevenire complicanze:

  • Riposo: Assicurati di riposare a sufficienza.
  • Idratazione: Bevi molti liquidi per mantenerti idratato.
  • Alimentazione: Segui una dieta equilibrata per sostenere il sistema immunitario.
  • Evitare sforzi: Evita attività fisiche intense fino a completa guarigione.

Seguendo queste semplici raccomandazioni, potrai facilitare il processo di recupero dalla mononucleosi.

L'uso di farmaci antinfiammatori

I farmaci antinfiammatori possono essere utilizzati per alleviare i sintomi come la febbre, il mal di gola e i dolori muscolari:

  • Paracetamolo: Efficace nel ridurre la febbre e alleviare il dolore, il paracetamolo è generalmente ben tollerato e può essere utilizzato in sicurezza secondo le indicazioni del medico.
  • FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei): Farmaci come l'ibuprofene possono aiutare a ridurre l'infiammazione e alleviare i dolori articolari e muscolari. È importante seguire le dosi consigliate dal medico per evitare effetti collaterali.
  • Integratori: Gli integratori svolgono un ruolo essenziale per riprendersi dall'infezione. Qui di seguito puoi trovarne due delle corrispettive case farmaceutiche Gruppo Menarini e Alfasigma
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Altri consigli utili

Oltre alle misure sopra indicate, ci sono ulteriori accorgimenti che possono aiutare nel trattamento della mononucleosi:

  • Gargarismi con acqua salata: Possono alleviare il mal di gola e ridurre l'infiammazione delle tonsille.
  • Umidificatore: Utilizzare un umidificatore nella stanza può aiutare a mantenere l'aria umida, facilitando la respirazione e riducendo il fastidio alla gola.

Monitoraggio medico

È importante mantenere un contatto regolare con il proprio medico durante il decorso della malattia per monitorare i sintomi e rilevare eventuali complicanze. Il medico potrebbe consigliare esami del sangue per valutare la funzione epatica e la conta dei globuli bianchi, che possono essere alterati durante l'infezione da EBV.

Complicanze e precauzioni

Sebbene la maggior parte dei casi di mononucleosi si risolva senza gravi complicanze, alcune persone potrebbero sviluppare problemi più seri, come:

  • Rottura della milza
  • Epatite
  • Anemia emolitica

Conclusione

In conclusione, la mononucleosi, o malattia del bacio, è un'infezione virale che può causare sintomi fastidiosi e debilitanti, ma che nella maggior parte dei casi si risolve senza gravi complicazioni. Riconoscere i sintomi e adottare le giuste misure di trattamento e riposo sono fondamentali per un recupero completo. Per qualsiasi dubbio o sintomo persistente, è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata e un adeguato supporto terapeutico.

Articolo pubblicato da Dott.ssa Laura Marchese