Celiachia: cos'è e come conviverci
La celiachia è una malattia cronica dell'intestino caratterizzata da un'infiammazione persistente, scatenata dall'assunzione di glutine, una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale. Questa condizione può manifestarsi con una molteplicità di disturbi che influenzano il sistema digestivo, e non solo. In questo articolo ci occuperemo di capire quali sono i sintomi, le cause e la terapia per vivere al meglio nonostante questo disturbo.
Sintomi della celiachia:
La celiachia può presentarsi con una varietà di sintomi, i quali possono variare di gravità da individuo a individuo. Tra i sintomi più comuni della forma classica di celiachia ci sono:
- Diarrea: Questa è causata dall'incapacità dell'intestino di assorbire completamente i nutrienti a causa dei danni provocati dal glutine
- Gonfiore addominale: Molte persone affette da celiachia sperimentano gonfiore e disagio addominale dopo aver consumato cibi contenenti glutine
- Dolore addominale: Il dolore addominale è una condizione comune nelle persone affetta da celiachia. Spesso questo disturbo, è associato a crampi intestinali e sensazione di pienezza
- Perdita di peso: Il malassorbimento dei nutrienti causato dalla celiachia può portare a una perdita di peso non intenzionale, anche se si mangia a sufficienza
- Rallentamento della crescita nei bambini: Nei bambini, la celiachia, se non trattata, può interferire con la loro normale crescita e sviluppo
Tuttavia, è importante notare che esiste anche una forma atipica di celiachia, che può manifestarsi con una gamma più ampia e meno specifica di sintomi. Questi possono includere:
- Stanchezza e affaticamento: La celiachia può causare stanchezza cronica e mancanza di energia
- Perdita dei capelli (alopecia): Alcune persone con celiachia possono sperimentare perdita di capelli o diradamento dei capelli
- Ulcere nella bocca: Le lesioni ricorrenti nella bocca, sono un sintomo comune della forma atipica di celiachia.
Questi sono solo alcuni esempi dei sintomi che possono presentarsi nella forma atipica della celiachia. Poiché la celiachia può influenzare diversi sistemi del corpo, i sintomi possono essere variabili da persona a persona.
Cause e fattori di rischio della celiachia:
La celiachia è una malattia complessa causata da una risposta anomala del sistema immunitario alle proteine del glutine, presenti principalmente in grano, orzo e segale.
Fattori di rischio della celiachia:
Familiarità:
La celiachia ha una forte componente genetica. Infatti, i familiari di primo grado di persone con celiachia, hanno un rischio più elevato di sviluppare la malattia, con un aumento del 15% rispetto alla popolazione generale.
Fattori ambientali:
Sebbene la predisposizione genetica sia fondamentale, l'ambiente svolge un ruolo importante nello sviluppo di questo disturbo. Alcuni fattori ambientali, come le infezioni dell'apparato digerente durante l'infanzia, possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia. Tuttavia, studi recenti indicano che il modo in cui il glutine viene introdotto nella dieta durante l'infanzia non sembra influenzare il rischio di sviluppare la celiachia.
Malattie autoimmuni:
La presenza di altre malattie autoimmuni aumenta significativamente il rischio di sviluppare la celiachia
Sebbene non sia possibile prevenire completamente la celiachia, riconoscere i fattori di rischio e diagnosticare precocemente la malattia può aiutare a gestire efficacemente i sintomi e prevenire complicazioni a lungo termine.
Diagnosi:
La diagnosi della celiachia è fondamentale per avviare un trattamento precoce e prevenire complicazioni a lungo termine. Questa procedura si basa su una serie di esami clinici specifici che aiutano a confermare la presenza della malattia:
Esami del sangue:
Gli esami del sangue sono spesso il primo passo nella diagnosi della celiachia. È importante notare che per ottenere risultati accurati, è necessario continuare a consumare glutine nella dieta prima delle analisi. Infatti, l'eliminazione precoce del glutine potrebbe compromettere l'affidabilità dei risultati.
Biopsia intestinale:
Se i risultati degli esami del sangue sono positivi, il passo successivo è solitamente una biopsia intestinale. Tuttavia, nei casi in cui gli esami del sangue sono fortemente positivi e i sintomi sono chiaramente correlati allamalattia, alcuni medici potrebbero optare per una diagnosi senza biopsia intestinale, soprattutto nei bambini.
Terapia:
La gestione della celiachia si basa principalmente su una alimentazione senza glutine. Tuttavia, oltre alla dieta, ci sono altri aspetti da considerare per garantire una gestione efficace della malattia e prevenire complicazioni a lungo termine.
Dieta priva di glutine:
Per trattare la questo disturbo, il glutine va assolutamente evitato. Questo significa non mangiare cibi con grano, orzo, segale o prodotti correlati. Inoltre, bisogna leggere accuratamente le etichette degli alimenti e capire quali ingredienti possono contenere glutine. È importante anche fare attenzione a come si prepara e cucina il cibo per evitare contaminazioni.
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Consulenza dietetica:
Per molti pazienti con celiachia, il passaggio a una dieta priva di glutine può essere complessa e richiedere un sostegno da parte di un medico specializzato. Una consulenza dietetica da parte di un nutrizionista può essere utile per pianificare una dieta bilanciata e varia che soddisfi le esigenze nutrizionali individuali e prevenire così le carenze nutrizionali.
Monitoraggio regolare:
Dopo l'inizio di una dieta senza glutine, è importante monitorare regolarmente il proprio stato di salute e benessere. Questo può includere test di laboratorio periodici per monitorare i livelli di nutrienti essenziali nel sangue, nonché visite mediche per valutare eventuali sintomi residui o l'insorgre di complicazioni.
Trattamenti in fase di sviluppo:
Al di là della dieta senza glutine, sono in corso ricerche per sviluppare terapie aggiuntive per la celiachia. Questi trattamenti includono terapie farmacologiche che mirano a ridurre la reazione immunitaria al glutine, che potrebbero consentire ai pazienti di tollerare piccole quantità di glutine nella dieta. Tuttavia, al momento, queste terapie sono ancora in fase di sperimentazione e non sono disponibili.
Complicazioni della celiachia:
Il consumo accidentale di glutine può causare problemi a lungo termine per chi soffre di celiachia, con effetti che possono essere gravi e influenzare diverse parti del corpo. È essenziale comprendere questi rischi e adottare misure preventive.
Alcune complicazioni della celiachia includono:
Celiachia refrattaria:
Questa è una condizione rara ma seria in cui i sintomi persistono nonostante una dieta priva di glutine. Il sistema immunitario continua a danneggiare l'intestino, anche senza glutine, portando a gravi problemi come malnutrizione e osteoporosi.
Tumori intestinali:
I pazienti celiaci hanno un rischio leggermente più alto di sviluppare tumori intestinali. Seguire una dieta priva di glutine aiuta a ridurre questo rischio, ma è importante un monitoraggio regolare per la diagnosi precoce.
Osteoporosi e carenze nutrizionali:
La celiachia può causare un cattivo assorbimento di nutrienti come calcio, vitamina D, ferro e acido folico, aumentando il rischio di osteoporosi. Monitorare regolarmente i livelli dei nutrienti e, se necessario, integrare la dieta con supplementi, può aiutare a prevenire carenze e problemi alle ossa.
Conclusioni:
In conclusione, la celiachia è una malattia che richiede una gestione accurata e una diagnosi precoce per prevenire complicazioni a lungo termine. I sintomi variano da persona a persona e possono includere problemi gastrointestinali, stanchezza cronica e altri disturbi. La diagnosi si basa su esami del sangue e, in alcuni casi, biopsia intestinale. Attualmente, la terapia principale consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine. Tuttavia, sono in corso ricerche per sviluppare trattamenti aggiuntivi. Con una diagnosi precoce e una gestione adeguata della malattia, i pazienti affetti da celiachia possono condurre una vita sana e attiva.